Chi sono

Sono stato hackerato.

Già.

Se dovessi davvero rispondere alla domanda “chi sono?” partirei proprio da questo: avevo un bel sito web, i miei contenuti, i miei visitatori e le mie soddisfazioni.

Tutto sommato infatti, per essere un piccolo blog in mezzo ad una marea di siti – perché è così che la massa li chiama – tutti simili, le mie soddisfazioni me le sono sempre prese.

Il mio obiettivo non è mai stato quello di guadagnare qualcosa dai miei articoli. Certo è che spesso parlavo di “guadagnare con le proprie passioni” ma devo dire che, a forza di ripeterlo, pure io ci ho perso convinzione.

Mi mettevo la sera, dopo una giornata di lavoro, e dopo le solite litigate con il capo, il collega che non fa niente, il cliente che ti fa sputare sangue per avere la sua merce il giorno prima, la macchinetta del caffé che non funziona…

Beh ci siamo capiti, no?

Continuare a dire “rendi la tua passione un lavoro” diventava sempre di più una presa in giro, prima di tutto nei miei confronti.

Nonostante ciò scrivevo, mi documentavo, cercavo sempre di pubblicare qualcosa che potesse essere utile a chiunque mi scrivesse.

Pian pianino sono arrivato ai miei primi 100 articoli. Grazie alla pubblicità sono anche riuscito a mettere via qualche soldo: ho cominciato prima di tutto a coprire le spese fisse del sito riuscendo poi a permettermi di fare degli acquisti per progetti paralleli.

Ed ecco arrivare il mio microfono per registrare i podcast, un mio sogno del pallino che devo dire sono pure riuscito a mettere in piedi, per qualche episodio.

Insomma. Sembrava andare tutto nel verso giusto.

E poi arrivò la doccia fredda…

Ho perso tutto

Una mattina apro la mia mail e mi accorgo di alcune strane comunicazioni riguardanti il dominio daviderighele.com.

La maggior parte di queste email avevano come oggetto “Nuovo articolo pubblicato: Archived“.

Ma io non scrivevo da settimane…

Ecco che provo ad accedere al sito e mi accorgo che è tutto cambiato: la homepage riporta strani ideogrammi classici dell’est asiatico, i link non funzionano più e, soprattutto, c’è un immenso traffico dati da utenti palesemente falsi.

Non sarò un esperto in cybersicurezza, ma ci voleva ben poco per capire cosa stava succedendo.

Sono stato hackerato.

Ammetto che fin dall’inizio sono andato nel panico: come recupero quella montagna di dati? Come faccio a ripulire tutto il mio blog?

L’assistenza non mi poteva aiutare: il virus si era infettato da diverse settimane, compromettendo anche i backup.

Basta. Era tutto perso.

Il mio blog non esisteva più.

Un nuovo inizio

Per settimane ho pensato a cosa fare ed il pensiero che più mi balenava in testa era sempre il solito: “basta, chiudi tutto“.

Immagina di scrivere un libro ed un giorno scoprire che qualcuno ha buttato la tua bozza cartacea nel caminetto, incenerendo il tuo lavoro di mesi. Pensi davvero che sia semplice rifare tutto da zero?

Mi sono chiesto se ne valesse davvero la pena.

E sai cosa mi sono risposto?

No.

Però devo specificare: non ne vale la pena di riprendere tutto da zero, ma piuttosto varrebbe la pena ridimensionare i miei contenuti per un pubblico diverso.

Un pubblico più pratico.

Come dicevo prima, ho maturato nel tempo l’idea che sviluppare un senso imprenditoriale finalizzato a rendere “la propria passione un lavoro” è solamente una serie di parole al vento.

In quel periodo stavo diventando papà e mi stavo confrontando sempre più spesso con persone che nel tempo si erano trasformate da sognatori a lavoratori, genitori tutori ma anche imprenditori, liberi professionisti o comunque uomini e donne in carriera.

Alla fine ho capito una cosa: alla base di qualsiasi persona di successo – o meno – ci sta una persona che sceglie come gestire la propria vita.

I formatori professionali si basano su competenze aziendali, come l’organizzazione, la leadership, la capacità di insegnare agli altri e farli crescere, l’essere un esempio positivo.

Esattamente come un uomo ed una donna di famiglia, un padre e una madre, una persona che vive bene nel privato e che riesce a portare nel professionale il proprio benessere.

Ed ecco la risposta alla mia domanda…

Non voglio far sognare ad occhi aperti uomini e donne e poi vederli piangere per il mancato successo, ma piuttosto voglio condividere le mie esperienze e competenze a chi, come me, ha una famiglia, un lavoro, una passione e vuole fare di tutto per far coesistere queste esperienze di vita.

Voglio condividere argomenti importanti rispetto la gestione tecnica di una famiglia, dal piano organizzativo a quello finanziario, il come fare in modo che i sentimenti del lavoro influiscano sulla vita in casa, comprendere la psicologia di una persona che fa una scelta al posto di un’altra.

Insomma.

Argomenti ce ne sono.

Benvenuto – o benvenuta – sul mio blog!