L’educazione finanziaria è uno degli anelli più deboli della società italiana, una realtà basata sulla cultura generale ma poco su ciò che conta davvero.
Siamo abituati a studiare italiano, grammatica, storia, geometria, scienze e dedicare un’ora alla settimana alla religione.
Ma raramente parliamo a scuola di gestione economica personale, educazione civica, ambientalismo oppure di giustizia sociale.
Perché?
Perché la struttura scolastica italiana è mirata a generare dipendenti e non imprenditori, persone che sono in grado di eseguire gli ordini ma non a comprendere perché lo stanno facendo.