educazione finanziaria famiglia

Educazione finanziaria in famiglia. Ecco come fare

Fare educazione finanziaria in famiglia sta diventando ogni giorno sempre più necessario, se non vitale. Stiamo parlando infatti non tanto di “guadagnare” o comunque “fare soldi” ma piuttosto preservare il proprio patrimonio per il futuro.

Non importa se si parla di 1.000 o 100.000 euro: non è tanto il numero che leggi oggi sulla homepage della tua Home Banking ma quello che vedi domani.

L’Italia è un Paese a scarsa educazione finanziaria e questo è un super male: significa che generiamo ricchezza, incassiamo i soldi degli stipendi ma tendiamo a far perdere il loro valore nel tempo.

Ti ho messo un po’ di confusione in testa?

Non importa.

In questo articolo ti voglio parlare del perché, per me, è fondamentale partire con l’educazione finanziaria in famiglia.

Iniziamo!


Le famiglie italiane sanno poco di finanza (ma sono ricche)

Se pensi che questo titolo non abbia senso penso che ti debba fare qualche domanda.

Te ne suggerisco qualcuna:

  • Perché associamo il termine “risparmio” a “mettere i soldi sotto al materasso“?
  • Come mai molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese?
  • Perché consideriamo argomenti come l’inflazione, il debito pubblico, gli interessi distanti dalla nostra vita di tutti i giorni?

Quando parlo di fare educazione finanziaria in famiglia parlo proprio di questo: finché confonderemo il guadagno con il valore attuale del denaro non capiremo niente di finanza.

Cosa significa, infatti, “mettere i soldi sotto al materasso“?

Significa molto semplicemente non spenderli, in modo che se oggi ho 1.000 euro domani ne avrò altrettanti. In questo modo “risparmi” su spese non sostenute, ma quei pezzi di carta varranno comunque 1.000 euro.

Questo modo di fare ha permesso alle famiglie italiane di arricchirsi, se così possiamo dire. Ci sono diversi fattori che ci rendono patrimonialmente solidi, come ad esempio la cultura dell’abitazione di proprietà che è storicamente radicata nella nostra società.

Il problema però sta nel fatto che nel tempo beni e denaro tendono a perdere valore in modo fisiologico.

La causa più comune è l’inflazione.


Inflazione ed educazione finanziaria in famiglia

Qui lo dico chiaro e tondo: fare educazione finanziaria in famiglia serve principalmente a prevenire gli effetti dell’inflazione.

Ma cos’è l’inflazione?

Inflazione

In economia, aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione prolungata del potere d’acquisto (cioè del valore) della moneta, le cui cause vengono in genere individuate in una crescita eccessivamente rapida della quantità di moneta in circolazione, in un eccesso di domanda globale determinato da altre cause, o in una pressione al rialzo dei costi

In sostanza, l’inflazione è quell’effetto per il quale oggi un litro di latte costa 1€ mentre domani costa 1,20€ (aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi).

Quello che per te cambia è che se con 1€ di ieri ci compravi un litro di latte, la stessa monetina che domani tiri fuori dal portafogli non basta più nemmeno per comprare una confezione (diminuzione prolungata del potere d’acquisto della moneta).

Cosa succede se tieni i soldi sotto al materasso?

Succede che i soldi rimangono sempre gli stessi, ma se ieri con 1000 euro compravi 1000 litri di latte domani ne compri “solo” 833.

Agendo invece in modo preventivo, applicando le nozioni apprese facendo educazione finanziaria in famiglia, potresti investire i soldi in modo che 1000€ domani valgano 1200€.

Attenzione però: tu non hai guadagnato 200 euro, piuttosto, hai fatto in modo che investendo i soldi oggi, domani riesci comunque a comprare 1000 litri di latte!


Educazione finanziaria in famiglia per adulti

Innanzi tutto, penso che la cultura finanziaria parta dagli adulti.

Non possiamo pretendere di cambiare un’intero Paese di punto in bianco e diventare tutti maghi della finanza, ma abbiamo la possibilità sia di rimediare alla situazione attuale e mettere le basi per gli italiani del futuro.

Pertanto inizierei con tracciare giorno per giorno entrate ed uscite economiche di una famiglia. Quando parlo di aspetti “economici” mi riferisco a situazioni a breve termine: entrate e uscite, per l’appunto.

La parte finanziaria riguarda il lungo periodo ma può essere influenzata da quella economica. Ad esempio, determinare il risparmio medio mensile può aiutare a determinare l’importo destinabile a PAC mensili.

Passerei poi per approfondire la cultura finanziaria di cui so (o credo di saperne) ben poco. Non mi riferisco a telegiornali o giornali che possono trasmettere informazioni sbagliate o contorte, ma piuttosto a testi o contenuti come podcast o testate autorevoli (come Il Sole 24 Ore),

Terzo, ma non meno importante, comincerei a ragionare su come gli investimenti (che noi vediamo come spese importanti) possano dare frutti nel lungo termine. Ad esempio, acquistare un impianto fotovoltaico per caricare una bici elettrica può rivelarsi più conveniente di acquistare un’auto a benzina e farci continuamente rifornimento.

In questo mio blog voglio darti man mano alcuni spunti da questo punto di vista.

Tengo invece per ultimo un aspetto per me fondamentale: insegnare ai nostri figli l’educazione finanziaria in famiglia in modo da stimolare la nostra stessa curiosità.

Vediamo quindi come fare.


Educazione finanziaria in famiglia per bambini

Il modo migliore per spiegare qualcosa ad un bambino è molto semplice: giocare.

I bambini sono come spugne ed apprendono tutto ad una velocità impressionante, che noi lo vogliamo o meno. Sarebbe un grave errore, da parte di un adulto, pensare che esistano “temi da grandi” che vanno spiegati nel tempo.

Temi che, alla fine, non spiegheremo mai perché ci passa di mente.

Pertanto la prima cosa da fare è quella di insegnare l’arte del risparmio utilizzando un semplice salvadanaio. Il messaggio che deve passare è l’importanza di non dover (e voler) spendere tutto ciò che guadagniamo ma che accumulando ogni singola monetina posso arrivare a qualcosa di molto più prezioso.

Oltre la parte monetaria, è di fondamentale importanza l’insegnamento delle spese inutili. Prima tra tutti l’utilizzo dei mezzi di trasporto: portare un bambino di qua e di là in macchina anche per meno di un chilometro fa passare un messaggio di “spreco“, oltre che di mancanza di rispetto per l’ecologia.

Preferiamo gli spostamenti a piedi, spiegando lungo il tragitto quanto bene facciamo all’ambiente ed al nostro portafogli.

C’è poi la questione delle marche e dell’apparenza. Perché comprare una maglia Nike a 150€ quando ce ne sono di belle a €20? Solo per una questione di marca? Troppe famiglie dilapidano il proprio patrimonio per vestiti, accessori, smartphone e altri oggetti che non si possono permettere solo per farsi vedere.

Far passare ad un bambino che l’importante non è l’apparenza può fare la differenza sul suo futuro di consumatore.

Sul mio blog troverai ogni giorno nuovi consigli so come insegnare l’educaione finanziaria ai nostri figli!


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